Nell’ambito della transizione ecologica dei trasporti, svolge un ruolo molto importante l’intervento sulla logistica, che mantiene un impatto molto elevato sull’inquinamento. Il report Motus-E “La ricarica degli E-Truck” offre un’analisi dettagliata sullo stato attuale e sulle prospettive dell’elettrificazione nel settore del trasporto merci, evidenziando sfide e opportunità per una transizione verso veicoli a zero emissioni. In Europa, circa un terzo delle emissioni inquinanti deriva dal trasporto merci, un comparto critico per la sostenibilità ambientale. In Italia, l’84% delle merci si muove su gomma, con una dipendenza elevata dal trasporto via terra. Tuttavia, i veicoli commerciali elettrici rappresentano meno del 3% del parco circolante, indicando un ritardo significativo nell’adozione di tecnologie a basse emissioni.
La situazione nazionale, per quanto riguarda l’impatto ecologico della logistica, offre un quadro molto chiaro. Tra i principali dati emerge che, con oltre un milione di mezzi pesanti in circolazione che trasportano ogni anno oltre 1 miliardo di tonnellate di merci, l’insieme dei veicoli commerciali presenta un’età media di circa 20 anni; inoltre, il 70% è antecedente alla normativa Euro 4. Questi elementi confermano il forte impatto ambientale della logistica e sottolineano l’urgenza di modernizzare la flotta per ridurre le emissioni e migliorare l’efficienza energetica.
Gli scenari della logistica
Guardando al futuro, entro il 2030 si prevede un’accelerazione della transizione. Secondo le proiezioni, un camion venduto su tre dovrà essere a zero emissioni, promuovendo l’adozione di e-truck su larga scala. Parallelamente, lungo le direttrici principali, sarà necessaria una stazione di ricarica ogni 60-100 km, con una potenza cumulativa di 3,6 MW, per supportare l’operatività dei veicoli elettrici pesanti.
Per accelerare questa transizione, è delineata una road map strategica che include:
– Realizzazione di infrastrutture di ricarica nelle nuove aree industriali, per integrare la rete con i poli produttivi.
– Sviluppo di una strategia di ricarica basata sui cicli operativi giornalieri dei veicoli commerciali e sulle distanze percorse, ottimizzando l’efficienza energetica e riducendo i tempi di inattività.
– Individuazione delle prime 500 aree di ricarica, selezionate tra aree di servizio, stazioni di carburante e parcheggi, per creare una rete capillare e accessibile.
La stazione e-Truck di Ewiva a Piacenza: un esempio per il futuro
Un esempio concreto di avanzamento è rappresentato dall’iniziativa di Ewiva, che ha realizzato a Piacenza la prima stazione di ricarica per e-truck su suolo pubblico in Italia. Questa infrastruttura include 6 punti di ricarica con potenza fino a 400kW, garantendo ricariche rapide per veicoli pesanti. L’area copre circa 2.400 mq, con stalli extra-large progettati specificamente per gli e-truck, facilitando manovre e soste. La collocazione in un’area logistica strategica massimizza l’utilità, supportando flussi di merci ad alto volume e contribuendo alla decarbonizzazione del settore. In sintesi, l’elettrificazione del trasporto merci richiede un approccio integrato tra innovazione tecnologica, pianificazione infrastrutturale e politiche incentivanti, per raggiungere obiettivi di sostenibilità entro il 2030.
