La Rete dei Comuni: Macugnaga (VB)

Con la Rete dei Comuni” raccontiamo i territori dove sono installate le infrastrutture Ewiva che offrono e-driver della zona e turisti una rete di ricarica ultra-veloce, affidabile e alimentata da fonti 100% sostenibili. Oggi facciamo rotta su Macugnaga, località del Piemonte situata ai piedi del Monte Rosa.

 

Macugnaga (VB): un gioiello ai piedi del Monte Rosa

Macugnaga è un gioiello del Piemonte. Si tratta di un centro ricco di storia e natura, circondato da laghi e attraversato da diversi corsi d’acqua, composto da una decina di comunità raggruppate lungo la parete orientale del Monte Rosa.

In quest’area i primi insediamenti risalgono al XII secolo e ancora oggi sono ancora ben conservate molte abitazioni Walser, nome della popolazione che all’epoca ha abitato questi luoghi.

 

La Stazione Ewiva a Macugnaga

Nel territorio di Macugnaga (VB) è possibile trovare l’alta potenza di Ewiva in Centro Abitato Pecetto, 129, 28876 Macugnaga. Si tratta di una stazione con 1 punto di ricarica da 100 kW per fare il pieno di energia prima di scoprire tutte le bellezze di questo territorio.

 

Da non perdere nelle vicinanze

 

Lago delle fate

Uno dei gioielli di Macugnaga è il Lago delle fate, un luogo incantato e ameno dominato dalle montagne e caratterizzato dalle tonalità intense. Uno specchio d’acqua di colore smeraldo che si trova a circa 1330 metri di altitudine, meta di diversi percorsi di trekking che partono dalle località di Macugnaga: le rive del lago sono ricche di prati, i sentieri sono ombreggiati e adatti per passeggiate di gruppo o in famiglia.

 

Funivia per il Monte Moro

Macugnaga ha sempre mantenuto nella sua storia una forte tradizione di montagna, tra sport alpini, ristorazione tipica e una natura incontaminata. Per scoprire le bellezze dei dintorni del Monte Rosa, sono stati costruiti degli impianti di risalita: la funivia per il Monte Moro è una di queste e raggiunge i 2870 m d’altezza. È frequentata tutto l’anno da sciatori e da turisti che vogliono ammirare il Monte Rosa da una vista unica.

 

Madonna delle Nevi

Una volta raggiunto il Monte Moro con la Funivia, è possibile fare una scalinata e raggiungere la Madonna delle Nevi, una statua dorata che osserva il panorama sul Monte Rosa. Questa parete di roccia è punto cruciale di un sentiero che conduce anche al Lago Smeraldo, che arricchisce ancora di più la spettacolare parete orientale del Monte Rosa.

 

Museo miniera d’oro della Guia

La zona del Monte Rosa non è solo montagna, fiumi e vallate, ma anche storia e tradizione. La miniera d’oro della Guia è un museo accessibile a tutti con un percorso complessivo di andata e ritorno di circa 1,5 km. Nelle caratteristiche gallerie della miniera è possibile scoprire i metodi di estrazione e una storia ultracentenaria fatta di architetture tradizionali e reperti rari.

 

Scopri di più sulla stazione ad alta potenza Ewiva a Macugnaga (VB)

Ewiva non si ferma: realizzati 115 nuovi punti di ricarica HPC tra gennaio e settembre 2024

La joint venture di Enel X e Gruppo Volkswagen continua a espandere la sua rete di ricarica ultra-veloce in Italia, con 30 nuove stazioni realizzate negli ultimi 9 mesi.

 

Ewiva, la joint venture di Enel X e Gruppo Volkswagen, ha installato altri 115 punti di ricarica (PoC) ultra-veloce per veicoli elettrici in 30 nuove stazioni da gennaio fino a settembre 2024, rafforzando ulteriormente la sua rete in Italia.

 

Con l’espansione dei suoi siti di ricarica HPC in tutte le regioni italiane, Ewiva si conferma ancora una volta attore chiave nell’abilitazione della mobilità elettrica da Nord a Sud, offrendo una rete sempre più estesa, capillare e performante.

 

A Nord Italia, Ewiva infatti, ha installato 21 nuove stazioni di ricarica, che si traducono in 74 PoC, distribuite in diverse regioni: in Lombardia (7), Emilia-Romagna (4), Piemonte (5), Liguria (3), Trentino-Alto Adige e Veneto (1).

 

Nuove attivazioni anche al Centro-Sud Italia: sono 9 le nuove stazioni di ricarica realizzate, per un totale di 41 PoC: in Abruzzo (1), nel Lazio (3), nelle Marche (1), in Toscana (1), in Puglia (1) e infine in Sicilia e Sardegna (1 per regione).

 

Come di consueto, le nuove stazioni di ricarica Ewiva sono tutte in posizione strategica in prossimità di attività commerciali, servizi o punti di interesse, a ulteriore conferma dell’impegno dell’azienda nel garantire a chi viaggia in elettrico un’esperienza di ricarica sempre più semplice e confortevole. Con lo stesso obiettivo, nelle nuove stazioni è possibile pagare direttamente alla colonnina Ewiva in modalità contactless attraverso carte di debito, credito o prepagate dei circuiti Mastercard, Visa, Vpay e Maestro, o tramite Apple Pay e Google Pay.

 

Tutti i modi per ricaricare con Ewiva

Ewiva sta costruendo la più grande rete di ricarica pubblica ultra-veloce in Italia, un’infrastruttura sempre accessibile e alimentata al 100% da energia rinnovabile, distribuita in maniera capillare in tutta Italia da nord a sud. Ewiva ricopre il ruolo di CPO (Charging Operation Partner) e si occupa di installare e gestire le infrastrutture di ricarica sul territorio.

 

Gli e-driver locali e i turisti che scelgono di scoprire il territorio italiano in elettrico hanno a disposizione diverse soluzioni per ricaricare la propria auto con Ewiva:

 

1. Con carta o bancomat

Puoi pagare in modalità contactless con carte di debito, credito o prepagate dei circuiti Mastercard, Visa, Vpay e Maestro, o tramite Apple Pay e Google Pay.

Ti basterà selezionare “Carta di credito” e passare la carta o il device sul POS. Quando ricarichi con carta o bancomat il terminale blocca sul conto collegato alla carta un importo di pre-autorizzazione standard di 60€; una volta registrato l’importo effettivo, il residuo – al netto dell’addebito – verrà sbloccato con tempistiche che dipendono dall’istituto bancario. Qui trovi la lista delle stazioni di ricarica dove è possibile ricaricare pagando col POS.

 

2. Con app o carta RFID

Per ricaricare con app o carta RFID, puoi scegliere uno degli MSP (Mobility Service Provider) partner di Ewiva, che gestiscono i servizi di ricarica. Raggiunta la stazione Ewiva, seleziona la presa tramite l’app o avvicinando la carta RFID al lettore della colonnina e scegli il connettore a schermo; puoi quindi collegare il cavo al veicolo e avviare la sessione. Una volta raggiunto il livello di percentuale desiderato, puoi terminare la ricarica avvicinando la carta RFID e cliccando su “termina”. Infine, dovrai staccare il cavo e riporlo nell’alloggio.

 

3. Plug & charge

Il Plug&Charge è una modalità innovativa di fruizione di ricarica, sempre presente sulle stazioni Ewiva e che in futuro sarà sempre più diffusa. Se guidi un’auto elettrica abilitata, il tuo fornitore di servizi di ricarica (MSP) include il Plug&Charge ed è interoperabile con Ewiva, puoi ricaricare semplicemente collegando il veicolo alla colonnina. Ti basterà recarti alla stazione Ewiva, aprire lo sportellino del veicolo, staccare il connettore dalla colonnina e collegarlo all’auto. In pochi secondi, la ricarica parte in automatico grazie al “dialogo” tra colonnina e vettura. Per terminare la ricarica, basterà premere “stop” sul display della colonnina, staccare il connettore dall’auto e riporlo al suo posto.

 

Quali veicoli possono ricaricare alle stazioni Ewiva?

A prescindere dalla marca del veicolo, è sempre possibile accedere alle colonnine Ewiva: è necessario che veicolo sia abilitato alla ricarica in corrente continua (DC – anche detta ricarica in Modo 4) e che sia compatibile alle prese di tipo CCS Type 2, in linea con lo standard europeo e comuni al maggior numero di veicoli. In alcuni siti di ricarica Ewiva sono disponibili, inoltre, le prese di tipo CHAdeMO.

 

 

Cerca la colonnina Ewiva più vicina a te

Frenata rigenerativa: il segreto delle auto elettriche per risparmiare energia

Le auto elettriche rappresentano l’avanguardia dal punto di vista tecnologico e ingegneristico, portando innovazioni continue in termini di sostenibilità, efficienza e sicurezza; tra queste, la frenata rigenerativa occupa un ruolo chiave. Questo sistema permette di recuperare l’energia cinetica generata dalle auto elettriche durante i rallentamenti e gli arresti. Ma come funziona, e quali vantaggi offre?

 

La differenza con la frenata tradizionale

Per comprendere l’importanza della frenata rigenerativa, è utile fare un confronto con il sistema tradizionale di frenata, tipico dei veicoli a combustione. Nei motori termici, la frenata funziona attraverso l’attrito: quando si preme il pedale del freno, le pinze esercitano pressione sui dischi delle ruote, convertendo l’energia cinetica accumulata in calore. Questo calore, generato dall’attrito tra i freni e il terreno, viene disperso e sprecato. Al contrario, la frenata rigenerativa recupera questa energia, trasformandola in elettricità.

 

Come funziona la frenata rigenerativa

Il principio alla base della frenata rigenerativa è semplice ma ingegnoso: durante il rallentamento il motore elettrico si comporta come un generatore, convertendo l’energia cinetica in energia elettrica che viene immagazzinata nella batteria. Nella fase di accelerazione, invece, il motore utilizza l’energia della batteria per alimentare il veicolo. Questo processo consente di recuperare una parte significativa dell’energia che altrimenti andrebbe persa.

 

Per ottimizzare l’efficienza del sistema, è possibile adattare lo stile di guida: rilasciare gradualmente l’acceleratore prima di frenare permette di sfruttare al massimo il recupero energetico, rendendo più fluide e meno brusche le decelerazioni frequenti, tipiche della guida in città. Il risultato è un miglior controllo del veicolo, riducendo scatti improvvisi e migliorando la sicurezza.

 

I vantaggi della frenata rigenerativa

Oltre a migliorare la sicurezza e la maneggevolezza del veicolo, la frenata rigenerativa offre numerosi vantaggi legati alla durata delle componenti. Il sistema riduce l’usura dei freni e delle batterie, prolungandone la vita utile e diminuendo la necessità di manutenzione. Questo si traduce in un risparmio economico e in una riduzione dei costi di manutenzione, già inferiori rispetto ai veicoli tradizionali.

 

Inoltre, il sistema ha un impatto positivo sull’ambiente: ridurre lo spreco energetico significa una minore emissione di CO2, poiché l’usura dei freni contribuisce in maniera importante all’inquinamento atmosferico. La frenata rigenerativa rappresenta, quindi, un ulteriore passo in avanti verso la sostenibilità, riducendo non solo i consumi ma anche, complessivamente, l’impatto ambientale.

 

Fonti:

Il sistema di recupero dell’energia in frenataVolkswagen Italiahttps://www.volkswagen.it › … › Tecnologia ID.

Frenata rigenerativa: cos’è, come funziona, vantaggi, …La Gazzetta dello Sporthttps://www.gazzetta.it › Gazzetta Motori › La mia auto

La ricarica ad alta potenza di Ewiva promossa a pieni voti: parola di e-driver

Presenti in modo capillare in tutta Italia, i siti di ricarica per veicoli elettrici “High Power Charging” (HPC) installati dalla joint venture di Enel X e Gruppo Volkswagen piacciono al 94% dei guidatori di veicoli elettrici.

 

Quando si parla di qualità di un servizio, il giudizio che conta di più è quello di chi lo utilizza ogni giorno. È questo il caso del servizio di ricarica pubblica ad alta potenza di Ewiva, che ha ottenuto un punteggio di 4,77 su 5 da parte dei clienti finali: è quanto emerge dai dati raccolti a un anno dall’avvio della collaborazione dall’azienda con &Charge, la piattaforma che permette agli utenti di lasciare il proprio feedback sull’esperienza di ricarica, con l’obiettivo di migliorarne costantemente il servizio.

 

Nel corso dell’ultimo anno (luglio 2023-agosto 2024), i siti ad alta potenza del gestore della rete di ricarica (CPO – Charging Point Operator) – nato dalla collaborazione tra Enel X e Gruppo Volkswagen per promuovere il passaggio alla mobilità elettrica nel nostro Paese – sono stati apprezzati dal 94% degli e-driver, che ha anche giudicato la velocità di ricarica delle colonnine Ewiva in linea con le aspettative. Inoltre, il 97% degli utenti afferma di aver trovato le stazioni di ricarica Ewiva in perfette condizioni e di prediligere quelle situate nelle vicinanze di attività o centri commerciali, bar e fast food.

 

Ai dati raccolti dalla piattaforma &Charge, si aggiungono quelli provenienti dalle analisi interne che Ewiva conduce in tempo reale sull’intera rete, con l’obiettivo di garantire il miglior servizio possibile in termini di efficienza, facilità di utilizzo e velocità. Da questi emerge che lo stato di disponibilità della rete, ovvero il tempo durante il quale, al netto delle cause esterne, le infrastrutture sono ininterrottamente accese e correttamente funzionanti, nell’ultimo anno si è attestato al 99%. Sempre secondo le informazioni raccolte da Ewiva, fino ad agosto 2024 sono state effettuate più di 800.000 ricariche della durata media di circa 30 minuti, durante le quali grazie alla ricarica ad alta potenza, a seconda dei vari modelli di auto elettriche, è possibile portare la batteria almeno dal 20% all’80% circa ed essere subito pronti a ripartire.

 

Positivi anche i dati che riguardano il tempo di attesa alla colonnina. Infatti, risulta che nei siti Ewiva non si presentano pressoché mai code: solo nel 2% circa dei casi la ricarica avviene entro due minuti dalla precedente, a dimostrazione di come Ewiva, continuando ad estendere la rete di ricarica ultra-veloce grazie ad un piano di crescita dinamico e flessibile, agisca per anticipare e quindi abilitare la crescente adozione dei veicoli elettrici in Italia.

 

Afferma Luigi Antonio Poggi, Head of Marketing & Sales, Strategy, Communications di Ewiva: “L’apprezzamento degli e-driver che ogni giorno sostano e ricaricano alle nostre stazioni ci stimola a proseguire nel nostro percorso verso una mobilità più sostenibile e alla portata di tutti. Ci impegniamo costantemente per migliorare l’esperienza di ricarica e dopo la recente estensione del servizio di pagamento elettronico in modalità contactless, disponibile ormai in molti siti in tutta Italia, metteremo a punto ulteriori innovazioni in grado di rendere il servizio sempre più accessibile e semplice da utilizzare. Stiamo puntando su colonnine dotate di sistema di accumulo, o capaci di erogare energia a potenze maggiori, ma anche sull’estensione del numero di fornitori di servizi di ricarica (MSP) abilitati alla rete Ewiva, che oggi sono già circa 80. Ogni nostra scelta viene compiuta per rendere gli automobilisti sempre più soddisfatti di aver scelto l’elettrico”.