La sicurezza delle auto elettriche, tra falsi miti e nuove tecnologie

Le auto elettriche presentano vantaggi enormi dal punto di vista ecologico, così come per la salute umana: producono drasticamente meno emissioni inquinanti, sono più silenziose e richiedono meno manutenzione. Tra i punti di forza dei veicoli elettrici, che offrono una mobilità all’avanguardia a livello tecnologico, troviamo anche importanti fattori di sicurezza ingegneristica e di guida.

 

Uno dei falsi miti che circola da tempo attorno alla mobilità elettrica è la scarsa sicurezza delle vetture, collegata principalmente alla presenza delle batterie e ad una maggiore esposizione al rischio di incendio in caso di incidenti o condizioni meteo estreme. Niente di più falso, perché le auto elettriche rappresentano oggi l’avanguardia tecnologica in fatto di mobilità, garantendo alti standard di sicurezza.

 

Test di sicurezza e tenuta

Le automobili elettriche vengono sottoposte a rigorosi test di sicurezza e tenuta, esattamente come i veicoli tradizionali. Euro NCAP, il programma europeo che valuta tutte le nuove vetture, ha assegnato il massimo dei punteggi a tutti i veicoli elettrici messi alla prova negli ultimi tre anni nei crash test con altri veicoli e urti, sicurezza degli autisti e sicurezza dei pedoni.

 

Tecnologie di sicurezza all’avanguardia

Le auto elettriche sono la categoria di vetture che più sposa le tecnologie d’avanguardia nel mondo della mobilità, sia sulla sostenibilità e sull’efficienza, sia sulla sicurezza. Non si parla solo sistemi di assistenza alla guida, come la frenata di emergenza automatica o il rilevatore del cambio di corsia, elementi sempre più diffusi; le auto elettriche possiedono anche la frenata rigenerativa, un sistema che recupera energia durante la frenata, assicurando così una decelerazione più stabile e controllabile.

 

L’alimentazione elettrica garantisce inoltre una fase iniziale di accelerazione più veloce rispetto alle auto tradizionali, risultando più efficace per evitare ostacoli improvvisi o in fase di immissione in carreggiata. Esistono poi fattori strutturali che rendono le vetture elettriche più sicure: il posizionamento della batteria sul fondo del veicolo abbassa il baricentro, rendendo la vettura più stabile e meno soggetta a ribaltamenti, mentre l’assenza di un motore endotermico pesante permette di gestire meglio gli spazi ridistribuendo le zone di assorbimento degli urti e garantendo maggiore sicurezza per i passeggeri.

 

Rischio incendi e imprevisti nella ricarica: falsi miti

Uno dei falsi miti più diffusi riguarda il rischio incendio: non esiste alcuna evidenza scientifica per cui le auto elettriche, tra l’altro totalmente prive di motori a combustione, siano più esposte al rischio di incendio rispetto alle auto tradizionali. Il sistema di alimentazione è dotato di collaudati sistemi di raffreddamento, in più le componenti elettriche ad alta tensione e le batterie sono isolate elettronicamente e fisicamente dal resto dell’auto.

 

Il rischio elettrico è molto basso in quanto non è possibile che la corrente passi dal pacco batteria all’ambiente circostante, nemmeno con il veicolo interamente sommerso dall’acqua. Inoltre, anche la ricarica è sicura: le colonnine, come quelle che compongono la rete ultra-veloce di Ewiva, sono dotate di certificazioni sulla tenuta stagna in caso di contatto anche estremo e prolungato con l’acqua. Infine, la rete è sottoposta a controlli e manutenzione costante per garantire agli e-driver di ricaricare in sicurezza in qualsiasi circostanza.

 

Fonti:

https://insideevs.it/news/630562/auto-elettriche-piu-sicure-euroncap/

https://www.motus-e.org/qa

https://steerev.com/electric-vehicles-evs/reasons-why-electric-vehicles-are-safer-than-traditional-cars/

La Rete dei comuni – Arcola (SP)

Continua il nostro viaggio alla scoperta della Rete dei Comuni Ewiva, amministrazioni locali che hanno scelto la nostra rete ultra-veloce per i loro territori assicurando a e-driver e turisti della zona una ricarica veloce e affidabile. Tra i nostri partner pubblici c’è Arcola, un antico borgo a pochi chilometri da La Spezia, immerso nel meraviglioso paesaggio della Liguria orientale.

 

Arcola, tra la costa e la val di Magra

Arcola è uno dei gioielli del territorio della val di Magra, nella zona più orientale della Liguria, vicino al confine con la Toscana. L’area è attraversata dal fiume Magra, che scorre per circa 70 km offrendo paesaggi naturalistici stupendi, insieme ai tanti borghi e paesi che sorgono lungo il suo corso. Circondata da colli boscosi, Arcola è stata teatro di varie vicissitudini storiche: è passata da essere una stazione militare strategica, per via della posizione all’epoca difficilmente raggiungibile, a un pittoresco borgo che si sviluppa in altezza, con vicoli che si stringono sempre di più a partire da fitti vitigni fino al castello.

 

La stazione

La stazione Ewiva di Arcola si trova in via della Repubblica 1, a pochi minuti dalla stazione ferroviaria, dall’Aurelia – Strada Statale 1 – e a 800 metri dal Castello di Arcola. L’infrastruttura è sempre aperta al pubblico ed è dotata di 4 punti di ricarica che erogano fino a 150 kW. Oltre a essere circondata da negozi, bar e servizi, è poco distante da diversi luoghi di interesse.

 

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Da non perdere nelle vicinanze

 

Borgo di Arcola

Il borgo di Arcola è caratterizzato dalla struttura medievale ad anelli concentrici, arricchiti da vicoli lastricati e case in pietra o colorate. Al centro del paese domina il castello, distrutto e poi ricostruito nel XIII secolo, insieme alla torre degli Obertenghi, a forma pentagonale e alta circa 25 metri, edificata nel X secolo. Tra un edificio storico e l’altro è possibile trovare osterie e ristoranti dove poter scoprire la tradizione culinaria arcolana.

 

Oasi Lipu

Uno dei tesori della val di Magra è l’Oasi Lipu di Arcola. È stata la prima garzaia artificiale progettata in Italia, ovvero un luogo adatto alla nidificazione e riproduzione di aironi, garzette e nitticore, specie che frequentano e abitano la zona. L’Oasi, risultato di un processo di rinaturazione, è visitabile liberamente attraverso degli appositi sentieri, ricchi di particolari fioriture e culminanti in un bosco alluvionale, unico per la sua biodiversità.

 

Fortezza di Sarzanello

La fortezza di Sarzanello, costruita intorno al 963 a.C. sull’omonimo colle per un progetto dell’imperatore Ottone I di Sassonia, è ancora oggi ben conservata dopo la ricostruzione del 1502, anche per il mancato coinvolgimento in eventi bellici di importante portata. Conosciuta anche col nome di Castruccio, la fortificazione militare possiede anche dei suggestivi sotterranei oggi visitabili.

 

Borgo di Lerici

Nelle vicinanze di Arcola, lungo il golfo di La Spezia, c’è un tratto di costa tirrenica ricco di località di grande interesse; una di queste è il borgo di Lerici, tipica cittadina ligure colorata, suggestiva e ricca di attività in grado di attrarre turisti da ogni parte d’Italia. Arroccato su un promontorio e dominato da un castello a lungo oggetto di contesa tra le repubbliche marinare di Genova e Pisa, un tempo il Borgo di Lerici era un importante porto commerciale; oggi è una località marittima ricca di suggestive ville settecentesche sul mare e spiagge cristalline.

 

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