Sì, è vero: il mercato delle auto elettriche è in crescita

Il mercato delle auto elettriche sta vivendo a livello mondiale una fase di crescita, segnando un punto di svolta nella transizione verso la mobilità sostenibile. La prova ci arriva dal “Global EV Outlook 2025” dell’Agenzia Internazionale dell’Energia, l’organizzazione internazionale intergovernativa che si occupa di Energia e Transizione. La sua pubblicazione annuale si basa sui dati più recenti e ci offre uno sguardo approfondito sulla mobilità elettrica di oggi e di domani.

 

Nel 2024 il settore ha registrato un’espansione segnata da un’offerta di modelli sempre più diversificata e accessibile in grado di soddisfare un’ampia gamma di esigenze degli automobilisti e i dati degli ultimi 2 anni confermano il trend positivo: nel corso del 2024 le vendite globali di auto elettriche hanno raggiunto la cifra record di 17 milioni di unità (il 20% delle nuove auto vendute erano elettriche). Un risultato che testimonia la crescente transizione a livello mondiale verso la nuova generazione di veicoli.

 

Nel primo trimestre del 2025, in particolare, la crescita è stata ancora più marcata, con un aumento del 35% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, evidenziando una domanda in continua ascesa. Le proiezioni dicono che entro la fine del 2025 le auto elettriche rappresenteranno il 25% del mercato globale, il che significa che una vettura venduta su quattro sarà elettrica.

 

L’espansione della rete, il costo totale di possesso e altri fattori di crescita

Un fattore cruciale di questa espansione riguarda i costi delle auto elettriche, che nell’intero ciclo di vita risultano sempre più convenienti rispetto ai veicoli a combustione interna. Lo dimostra la tendenza al ribasso del costo totale di possesso (Total Cost of Ownership), indice che include costi di acquisto, costo della ricarica, manutenzione, assicurazione, tasse e deprezzamento, offrendo una visione completa della spesa complessiva. Il fattore convenienza aumenta anche grazie alla progressiva diminuzione del costo del pacco batteria, uno degli elementi più importanti delle auto elettriche; rispetto al 2023, il costo del pacco batteria è diminuito del 25%, incidendo in maniera positiva sul prezzo delle vetture.

 

Parallelamente, l’espansione della rete di ricarica pubblica sta giocando un ruolo fondamentale: nel 2023, il numero di colonnine è cresciuto del 30% a livello globale rispetto all’anno precedente e oggi nel mondo di sono oltre 5 milioni punti di ricarica, di cui 1 milione solo in Europa. Nell’ultimo anno è aumentato del 50% anche il numero delle colonnine ultra-veloci, che offrono un servizio di ricarica rapida come quello di Ewiva.

In Italia si contano complessivamente oltre 65.000 punti di ricarica pubblici a maggio 2025, con piani per ulteriori 21.000 colonnine rapide entro il 2026.

Altro fattore non trascurabile nello sviluppo del settore della mobilità elettrica è la previsione sull’offerta di nuovi veicoli. Si prevede che, entro il 2026, sul mercato ci saranno oltre 1000 modelli di auto elettriche tra cui scegliere, ampliando il ventaglio di offerta con veicoli sempre più accessibili e adatti a ogni esigenza di mobilità, rendendo l’elettrico una scelta pratica e conveniente.

 

Entro il 2035, si prevede che la quota di mercato globale raggiungerà il 40%. Questo scenario, supportato da investimenti in tecnologie per batterie e infrastrutture, non solo rimodellerà l’industria automobilistica mondiale, ma contribuirà anche a una significativa riduzione del consumo di petrolio, con un risparmio stimato di 12 milioni di barili al giorno entro il 2035.

 

La mobilità elettrica, dunque, non è più un’opzione di nicchia, ma una realtà consolidata e in crescita a livello mondiale, con benefici ambientali ed economici sempre più evidenti.

La rete dei Comuni: Passignano sul Trasimeno (PG)

Passignano sul Trasimeno, situato in provincia di Perugia, si distende lungo la sponda settentrionale del lago Trasimeno, immerso nel cuore verde dell’Umbria. Questo suggestivo comune coniuga armoniosamente natura, storia e tradizione, offrendo paesaggi incantevoli e un ricco patrimonio culturale strettamente legato alla presenza del lago, elemento identitario che da sempre influenza la vita e le consuetudini locali.

 

Il toponimo “Passignano” deriverebbe, secondo alcune ipotesi, dal nome latino Passinius, presunto proprietario di una villa romana nei pressi della quale si sarebbe poi sviluppato l’abitato. Le origini del borgo sono tuttavia più antiche di quanto si creda, risalendo almeno all’Alto Medioevo, come testimoniato da fonti che parlano di un insediamento fortificato già in epoca longobarda.

 

Passignano conserva ancora oggi la struttura urbanistica dell’antico borgo medievale, caratterizzato da stretti vicoli, edifici in pietra e scorci panoramici. A dominarlo dall’alto è la Rocca, imponente fortificazione medievale che rappresenta il cuore storico e simbolico del paese, nonché uno dei punti di osservazione più affascinanti sul lago e sui colli circostanti.

 

La stazione di ricarica Ewiva a Passignano sul Trasimeno (PG)

 

A Passignano sul Trasimeno, in provincia di Perugia, puoi ricaricare il tuo veicolo elettrico in Piazzale Eduardo Acton, 3, a pochi passi dalla Rocca, dal centro storico e dal lungolago: ricaricando qui la tua auto elettrica sarai immerso nel cuore del paese e circondato da servizi. Si tratta di una stazione di ricarica ultra-veloce con 1 presa CCS type 2 da 100kW.

 

Da non perdere nelle vicinanze

 

A Passignano sul Trasimeno, in provincia di Perugia, puoi ricaricare il tuo veicolo elettrico in Piazzale Eduardo Acton, 3, a pochi passi dalla Rocca, dal centro storico e dal lungolago: ricaricando qui la tua auto elettrica sarai immerso nel cuore del paese e circondato da servizi. Si tratta di una stazione di ricarica ultra-veloce con 1 presa CCS type 2 da 100kW.

 

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Centro storico
Il centro storico di Passignano s’innalza su di un promontorio affacciato al Lago, mantenendo intatto l’assetto medievale delle mura, porte e torri. Un dedalo di vicoli serpeggia tra chiese storiche come San Cristoforo – eretta prima dell’anno Mille sulle rovine di un tempio pagano – e San Rocco, quattrocentesca, fino al Santuario della Madonna dellOliveto, settecentesco e adornato da opere di Ascanio da Cortona. L’atmosfera d’epoca è ulteriormente esaltata da botteghe artigiane e scorci suggestivi.

 

Rocca di Passignano sul Trasimeno
La Rocca, edificata su di un’antica fortificazione longobarda tra l’VIII e IX secolo, domina il borgo dall’alto del colle su cui sorge. Nel corso dei secoli, l’apparato difensivo fu ampliato o distrutto: furono erette mura quadrangolari nel IX secolo, incorporate abitazioni e torri, subì devastazioni durante conflitti medievali, tra cui la guerra tra Toscana e Stato Pontificio nel 1479. Attualmente, restano mura, la torre triangolare e il mastio. All’interno ospita il Museo delle Barche e specialmente durante la stagione estiva vi si svolgono mostre, eventi e concerti. Dalla sua cima – a 32 m – si divincola una scala a chiocciola che conduce a una terrazza panoramica con vista a 360° sul Trasimeno e le colline circostanti.

 

Lago Trasimeno
Il Lago Trasimeno, specchio d’acqua di circa 128km² e profondità massima di 7 m, vanta origini preistoriche, testimoni di un habitat privilegiato situato in un bacino senza sbocco al mare. Fu teatro nel 217 a.C. della celebre battaglia tra Annibale e le legioni di Gaio Flaminio. Le tranquille acque offrono attività ricreative e sportive – vela, kayak, pesca – e sono coronate da borghi pittoreschi come Passignano, Castiglione del Lago, Panicale e da isole visitabili – Polvese e Maggiore – immerse in uno scenario ricco di natura e storia.

 

 

La via Emilia in elettrico: un weekend tra storia, arte e sapori

Con gli itinerari Ewiva partiamo alla scoperta delle bellezze del territorio italiano attraverso la nostra rete di ricarica ultra-veloce. Con l’itinerario di oggi vi portiamo a vivere un’avventura elettrizzante lungo la via Emilia, un percorso antichissimo che collega le principali città dell’Emilia-Romagna. Un road trip di circa 170 km attraverso 4 tappe, perfetto per un week end tra storia, arte e gastronomia.

 

Lungo la strada potrai contare sulle stazioni di ricarica ultra-veloce di Ewiva che, grazie ad una rete capillare e diffusa su tutto il territorio italiano, garantiscono a tutti gli e-driver un’esperienza di ricarica accessibile ed efficiente.

 

Prima di metterti in viaggio, pianifica il tuo itinerario e consulta la mappa per trovare la colonnina Ewiva più vicina a te.

 

La via Emilia in elettrico: Piacenza

Il nostro itinerario inizia dal centro di Piacenza, una città ricca di storia e arte. Partiamo da Piazza Cavalli, il cuore pulsante della città, dominata dalle imponenti statue equestri dei Farnese e dal maestoso Palazzo Gotico. Poco distante c’è la Cattedrale di Piacenza, uno dei migliori esempi di architettura romanica in Italia. Infine, non può mancare una visita a Palazzo Farnese che ospita musei, mostre e collezioni storiche.

 

Cosa mangiare a Piacenza
Dopo una passeggiata nel centro storico, ci si può concedere un momento di sosta in uno dei ristoranti tipici della città, dove assaporare i pisarei e fasö, un piatto tipico piacentino fatto di gnocchetti e sugo di fagioli.

Scopri le stazioni Ewiva nella provincia di Piacenza

 

La via Emilia in elettrico: Parma
La seconda tappa del nostro itinerario è Parma, a circa un’ora di auto da Piacenza. Si tratta di un centro dalla grande ricchezza culturale e gastronomica. Nel cuore della città troviamo la Cattedrale, un capolavoro dell’architettura romanica con affreschi del Correggio, e il Battistero, uno splendido edificio ricoperto di marmo rosa. Poco distante c’è il Teatro Farnese, un teatro seicentesco interamente in legno che oggi è inserito nel complesso museale della Galleria Nazionale di Parma. Per gli amanti delle passeggiate, il Parco Ducale è la meta perfetta per trascorrere qualche ora all’aria aperta.

 

Cosa mangiare a Parma
Quando si parla di gastronomia a Parma c’è l’imbarazzo della scelta. In uno dei tanti ristoranti della città potrete assaporare i prodotti unici di questi territori come il prosciutto di Parma e Parmigiano Reggiano, oltre ai piatti tipici della tradizione come la torta fritta, gli anolini in brodo e i tagliolini al culatello.

Scopri le stazioni Ewiva nella provincia di Parma

 

La via Emilia in elettrico: Modena
Il nostro itinerario lungo la via Emilia ci porta a Modena. La visita inizia dal Duomo e dalla Torre Ghirlandina, entrambi dichiarati Patrimonio dell’Umanità dall’UNESCO. Dalla cima della torre si può godere di una vista panoramica mozzafiato sulla città. Per gli appassionati di motori è immancabile una visita al Museo Enzo Ferrari, che racconta la storia del celebre marchio automobilistico italiano con esposizioni di auto e cimeli unici.

 

Cosa mangiare a Modena
Prima di lasciare Modena, è possibile fare una sosta in uno dei ristoranti locali dove assaggiare i piatti della tradizione come i tortellini e lo zampone o i prodotti tipici come l’Aceto Balsamico Tradizionale di Modena.

Scopri le stazioni Ewiva nella provincia di Modena

 

La via Emilia in elettrico: Bologna
Quarta ed ultima tappa del nostro tour in elettrico della via Emilia è Bologna. La visita della città parte da Piazza Maggiore, dominata dalla Basilica di San Petronio, la chiesa più importante di Bologna. Poco distante ci sono le celebri Due Torri, la Torre degli Asinelli e la Torre Garisenda (chiusa per lavori, riaprirà nel 2026). Salendo i 498 gradini della Torre degli Asinelli si può godere di una vista panoramica della città. Dopo una passeggiata tra le strade e sotto i celebri portici di Bologna, ci si può concedere una sosta al Mercato di Mezzo per assaporare i prodotti locali o fare shopping tra le tante bancarelle di specialità bolognesi.

 

Cosa mangiare a Bologna
Tortellini in brodo, lasagne alla bolognese, tagliatelle, crescentine, salumi: per una sosta gastronomica a Bologna c’è solo l’imbarazzo della scelta e la città offre tanti ristoranti storici dove assaporare una di queste pietanze.

Scopri le stazioni Ewiva nella provincia di Bologna

 

Carte RFID per la ricarica elettrica: cosa sono e come funzionano

La transizione verso la mobilità elettrica è un pilastro della sostenibilità e porta con sé diverse tecnologie all’avanguardia che permettono di efficientare i consumi e ridurre i costi.

 

In particolare, la tecnologia di ricarica dei veicoli elettrici è in continua evoluzione; grazie alla sempre maggiore diffusione di colonnine di ricarica ultra-veloci ad alta potenza, il tempo impiegato per il rifornimento è sempre più breve.

 

Tra le diverse modalità disponibili sulla rete Ewiva, oggi andiamo ad approfondire la ricarica con carte RFID, un’opzione fluida e senza complicazioni.

 

Cosa sono le carte RFID

 

Le carte RFID, erogate dai fornitori di servizi di ricarica (Mobility Service Provider – MSP), consentono agli e-driver di avviare la ricarica in pochi secondi, rendendola sicura, veloce e accessibile. La rete di ricarica ultra-veloce di Ewiva è interoperabile con circa 100 fornitori di servizi di ricarica, un numero che in futuro continuerà a crescere.

 

Inoltre, i dati trasmessi sono protetti da protocolli di crittografia, garantendo un alto livello di sicurezza contro accessi non autorizzati.

 

Come ricaricare l’auto elettrica con carta RFID

 

Ricaricare con carta RFID è molto semplice: una volta aggiunta la stazione di ricarica, avvicina la card al lettore per selezionare il connettore a schermo, quindi collega il cavo al veicolo per avviare la sessione. Puoi terminare la ricarica avvicinando la carta RFID e cliccando su “termina”.