17 March 2023
Mobilità elettrica

La seconda vita delle batterie dei veicoli elettrici

La crescita dei veicoli elettrici in Europa e in Italia: il ruolo cruciale del riciclo delle batterie per la sostenibilità del settore

 

La vendita dei veicoli elettrici sta rapidamente aumentando in Europa, e si prevede che la domanda continui a crescere nei prossimi anni. Tuttavia, sorge spontaneo il dubbio: ci saranno abbastanza litio, cobalto e nichel per supportare una crescita così rapida? La risposta va trovata anche nella spinta al processo di riciclo delle batterie dei veicoli elettrici, che rappresenta una sfida fondamentale per garantire la sostenibilità del settore. Recuperando la maggior quantità possibile di materia prima, infatti, questa crescita sarà sostenibile. Fortunatamente, oltre i produttori di veicoli elettrici, anche i produttori stessi di batterie e aziende che si occupano di economia circolare sono impegnate nello sviluppo di metodi di riciclo più efficienti e nel recupero della maggior quantità possibile di materia prima. Ma scopriamone di più!

 

Lo scenario evolutivo della filiera rispetto alle batterie dei veicoli elettrici: focus Europa e Italia

Secondo un nuovo report  realizzato da Motus-E con Strategy& e Politecnico di Milano, il mercato del riciclo delle batterie dei veicoli elettrici in Europa potrebbe raggiungere un valore di circa 6 miliardi di euro entro il 2050. E se è vero che saranno necessari significativi investimenti per migliorare la tecnologia di riciclo e la capacità produttiva, nonché per sviluppare standard internazionali per il riciclo delle batterie, è vero anche che la capacità per applicazioni di “seconda vita” è in crescita. In base allo studio, si prevede che i volumi di batterie destinati a riciclo in Europa, raggiungeranno circa 3,4 Mton e i ricavi generati dal riciclo, arriveranno a 4,1-6,1 miliardi di euro, con una marginalità di 1,2-3,2 miliardi di euro.

Anche in Italia le vendite di veicoli elettrici sono previste in rapida crescita, così come la capacità di riciclare le batterie. I volumi di batterie destinati a riciclo saranno infatti circa 367 kton e i ricavi generati dal riciclo raggiungeranno i 431-646 milioni di euro, con una marginalità di 121-337 milioni.

 

La capacità delle batterie dei veicoli elettrici

La capacità delle batterie delle automobili elettriche varia notevolmente a seconda del modello e della categoria del veicolo, ma le batterie di nuova generazione stanno diventando sempre più efficienti e a lunga durata. Anche le batterie di seconda vita, riciclate o rigenerate, hanno oggi raggiunto dei livelli di qualità molto elevati, consentendo il loro utilizzo per addirittura altri 10 anni. Si prevede che la capacità di queste batterie andrà crescendo, supportata anche dall’aumento dei dispositivi per la corretta diagnosi dello stato di salute (in gergo State of Health – SoH) delle batterie esauste, ossia la misurazione del livello di prestazioni garantito dalle batterie, che può variare nel tempo.

In ogni caso, alla fine della loro vita utile, le batterie devono essere smaltite in modo sicuro ed ecologico per prevenire danni all’ambiente e alla salute.

 

La catena del valore delle batterie dei veicoli elettrici

Possiamo identificare due macro-fasi nella catena del valore delle batterie delle automobili elettriche:

  1. La produzione e l’utilizzo: include l’estrazione della materia prima, la progettazione della batteria, l’assemblaggio nel veicolo e utilizzo della batteria all’interno del veicolo;
  2. La gestione del fine vita: include la raccolta della batteria, il trasporto, l’eventuale applicazione di seconda vita (riutilizzo o ricondizionamento), il riciclo della batteria e la vendita del materiale riciclato.

La gestione delle batterie a fine vita

Soffermiamoci ora sulla seconda macro-fase della catena del valore delle batterie. In base allo stato di salute delle stesse, a fine vita si aprono tre opzioni differenti per la loro gestione:

  1. Il riutilizzo: si riutilizza la batteria in applicazioni diverse dall’automotive, tramite attività di testing e assemblaggio dei pacchi;
  2. Il ricondizionamento: la batteria viene disassemblata a livello modulo o cella e ne vengono sostituite le parti danneggiate, per ripristinarne la capacità iniziale;
  3. Il riciclo: viene recuperata la materia prima contenuta nella batteria attraverso una serie di trattamenti meccanici, termici o chimici.

I fattori di successo per la gestione del fine vita delle batterie

L’innovazione nei modelli di vendita dei veicoli elettrici e la gestione efficiente del fine vita delle batterie sono fattori critici per garantire la sostenibilità del settore. Sono stati identificati sei fattori di successo per la gestione del fine vita delle batterie:

  1. Evoluzione e adeguamento normativo
  2. Scala per la sostenibilità economica
  3. Ottimizzazione della logistica
  4. Efficacia tecnologica di riciclo
  5. Domanda di materiale riciclato
  6. Stabilità dell’offerta di materie prime

 

Riciclare le batterie: i vantaggi per l’ambiente e le opportunità per l’Italia

Il riciclo delle batterie dei veicoli elettrici offre molti vantaggi sia per l’ambiente sia per le opportunità di business per l’Italia. Da un lato, infatti, l’attività consente una significativa riduzione delle emissioni di gas serra e la prevenzione della scarsità di materiali critici. Dall’altro, può creare nuove opportunità di lavoro e stimolare la crescita economica nel settore delle tecnologie sostenibili. E ancora, può permettere di risparmiare in quanto le materie prime riciclate sono disponibili sul mercato a prezzi ridotti.

Anche per quanto riguarda l’Italia la prospettiva economica può rivelarsi ampia e lungimirante. I target UE sul contenuto minimo di materiale riciclato nelle batterie stanno aprendo un mercato enorme e, grazie a una consolidata esperienza nel riciclo, alla sua tradizione industriale e alla posizione strategica, il nostro Paese può diventare un potenziale leader del settore, attirando così anche accumulatori da riciclare dall’estero. Con la naturale crescita del parco di veicoli elettrici circolanti in Europa, i volumi da riciclare cresceranno notevolmente dopo il 2035, aumentando i ricavi di questo business in modo esponenziale. Inoltre, attivare una filiera locale garantirebbe all’Italia l’indipendenza nazionale per questa importante fase del ciclo di vita delle batterie.

Il contributo normativo

Per la realizzazione della prospettiva descritta e, dunque, per supportare lo sviluppo del mercato del riciclo delle batterie, è necessario e fondamentale che venga promosso un adeguamento normativo, oltre che un regolamento europeo relativo alla gestione del fine vita delle batterie e alla gestione dei relativi scarti. Tale regolamento dovrebbe stabilire standard di riciclo per le batterie, definire obiettivi di riciclo ambiziosi e introdurre incentivi per aumentare il tasso di riciclo in modo da rendere sempre più sostenibile l’intera filiera e abilitare nuovi processi di economia circolare.