16 June 2023
Mobilità elettrica

Qual è la differenza tra CPO e MSP?

Charging Point Operators e Mobility Service Providers sono due attori fondamentali nella filiera della mobilità elettrica, scopriamo insieme qual è il loro ruolo.

Il sistema della mobilità elettrica è composto da diversi attori e non è sempre facile riconoscere le differenze tra i vari operatori che ne fanno parte. Comprendere qual è il ruolo del CPO e quale quello del MSP è una distinzione utile a tutti gli e-driver per conoscere quali sono i soggetti che svolgono le diverse attività e individuare in modo più semplice a chi rivolgersi in caso di necessità. 
Ѐ, inoltre, una distinzione rilevante anche per chi vuole contribuire alla crescita del proprio business e individuare facilmente a chi rivolgersi nell’ambito della mobilità elettrica per proporre nuovi servizi, cogliendo le opportunità offerte dallo sviluppo dell’emobility.

L’infrastruttura di ricarica: il ruolo di CPO e MSP

I Charging Point Operator (CPO) come Ewiva sono i soggetti che si occupano di installare, attivare e gestire l’infrastruttura di ricarica. A loro spetta anche il compito di intervenire successivamente in caso di eventuali problematiche o per la normale manutenzione. I CPO, di solito, assorbono l’investimento iniziale per costruire l’infrastruttura e si interfacciano con i partner pubblici o privati per ottenere gli spazi dove installare le stazioni di ricarica. Ad esempio, Ewiva offre diverse soluzioni con configurazioni di infrastruttura differenti, per adattarsi in modo completo alle possibili esigenze logistiche (es. spazio a disposizione) e di ricarica per gli utenti (es. servizi in prossimità della stazione).

Dunque, i CPO hanno il compito di individuare siti strategici dove collocare le stazioni per rendere l’infrastruttura di ricarica sempre più capillare. Inoltre, per permettere ad un numero sempre maggiore di e-driver di accedere alla rete, stringono i cosiddetti “accordi di interoperabilità” con i fornitori di servizi di ricarica (MSP), ovvero l’accordo tramite cui la rete costruita dal CPO viene resa disponibile e visibile attraverso l’app del fornitore di servizi di ricarica e quindi utilizzabile dai suoi clienti.

Ad esempio, Ewiva a oggi ha già attivato oltre 40 partnership con MSP italiani e non con l’obiettivo di ampliare costantemente il network per rendere l’infrastruttura sempre più accessibile per gli e-drivers italiani e stranieri. Puoi scoprire tutti gli MSP del network Ewiva alla pagina Chi siamo .

Ecco i casi principali in cui rivolgersi al Charging Point Operator:

  • segnalare guasti o malfunzionamenti della stazione di ricarica
  • richiedere informazioni sul funzionamento della rete
  • segnalare problemi di interoperabilità dell’infrastruttura
  • proporre uno spazio pubblico o privato in cui collocare una nuova stazione di ricarica
  • proporre nuovi servizi da offrire presso la stazione di ricarica
  • proporre tecnologie per la costruzione/manutenzione dell’infrastruttura
  • stringere un accordo di interoperabilità

Nel caso di Ewiva, infatti, attraverso la pagina Contatti è possibile inoltrare la propria richiesta utilizzando canali diversi in base alla propria necessità. E per rispondere poi alle domande più frequenti su come ricaricare con Ewiva è possibile consultare la sezione Help.

MSP: cosa sono e a cosa servono

I Mobility Service Providers sono coloro che, pur senza possedere o gestire una propria infrastruttura, offrono il servizio di ricarica agli utenti finali attraverso app o tessere RFID. Dunque, sono gli MSP a formulare le offerte per la ricarica elettrica stabilendo ognuno il proprio prezzo €/kWh e proponendo soluzioni calcolate sul consumo della singola ricarica o in abbonamento a pacchetti di kWh. Quindi, sono sempre gli MSP che si occupano di gestire i pagamenti e la fatturazione dei servizi di ricarica.

Il CPO “puro”, come Ewiva, può offrire direttamente il servizio di ricarica solo nel caso in cui un e-driver occasionale ricarichi presso la sua infrastruttura pagando tramite carta di credito o bancomat. Tuttavia, esistono casi in cui una stessa azienda svolge sia il ruolo di CPO che di MSP, installando proprie colonnine di ricarica e fornendo il servizio tramite la propria app.
Solitamente gli MSP che sono anche CPO, attraverso le proprie app rendono disponibile anche le infrastrutture di altri operatori con cui sono interoperabili, specificando che si tratta di punti di ricarica “terzi”.

Ecco i casi principali in cui rivolgersi al Mobility Service Provider:

  • richiedere informazioni sul costo della ricarica o dell’abbonamento
  • segnalare malfunzionamenti relativi all’app
  • richiedere chiarimenti sulle modalità di ricarica attraverso app o carte
  • segnalare problematiche relative al pagamento o alla fatturazione