24 November 2023
Mobilità elettrica

Range anxiety: cos’è l’ansia da autonomia e perché è una paura superata

Il timore di restare a secco di energia con la propria auto elettrica senza la possibilità di ricaricare è un fantasma del passato. Ecco perché gli e-driver di oggi non hanno nulla da temere.

 

La range anxiety, o ansia da autonomia, è un concetto utilizzato nell’ambito della mobilità elettrica per descrivere la sensazione di preoccupazione o paura di rimanere senza energia durante un viaggio dovendo costantemente tenere sotto controllo l’autonomia della batteria del veicolo o la disponibilità delle infrastrutture di ricarica lungo il proprio percorso. In altre parole, è la paura di non riuscire a raggiungere la propria destinazione e di non trovare punti di ricarica lungo la strada, con il rischio di restare bloccati con l’auto a secco di energia. Questa preoccupazione nasce dalle prime fasi della diffusione della mobilità elettrica, quando lo sviluppo tecnologico delle vetture non era al livello di quelle attuali e la rete di ricarica in Italia non era così estesa e capillare come lo è attualmente.

 

Una rete diffusa e capillare    

 

I dati degli ultimi tre anni sull’infrastruttura di ricarica in Italia mostrano un settore in continua espansione: secondo i dati di Motus-E aggiornati al 30 giugno 2023, i punti di ricarica sono aumentati del 216% raggiungendo quota 45.210, e di questi ben 3.045 sono punti di ricarica ultra-veloce. In crescita anche il dato sulle colonnine in autostrada, dove un’area di servizio su quattro è dotata di punti di ricarica per veicoli elettrici, per supportare gli e-driver anche in occasione di lunghi viaggi. Numeri che mostrano una chiara e costante espansione della rete di ricarica pubblica, che continua a crescere abilitando lo sviluppo del mercato elettrico e rendendo la scelta di viaggiare elettrico sempre più semplice e confortevole.

 

Nell’ambito della cruciale espansione dell’infrastruttura di ricarica in Italia, sia nelle strade urbane che lungo le autostrade, l’emergere di una rete ultra-veloce si rivela fondamentale. In questo segmento Ewiva si è resa protagonista del cambiamento, offrendo un contributo essenziale al Paese nel realizzare la rete ultra-veloce più estesa e capillare d’Italia.

 

Inoltre, con Ewiva cambia il paradigma della ricarica: le nostre stazioni sono posizionate strategicamente lungo le arterie principali o in luoghi che nelle vicinanze prevedono servizi (es. bar, ristoranti, attività commerciali, supermercati) e luoghi di interesse (es. attrazioni turistiche). Questa strategia assicura agli e-driver la tranquillità di affrontare i loro viaggi e spostamenti quotidiani in elettrico senza preoccupazioni legate all’autonomia, sapendo di poter contare su stazioni collocate in posizioni chiave che permettono di sfruttare al meglio il tempo dedicato alla ricarica grazie alle differenti soluzioni Ewiva.

 

 

Tecnologia per una rete sempre più accessibile e 100% green    

La rete Ewiva è in costante evoluzione anche per mettere al servizio dei suoi utenti un’esperienza sempre più facile e accessibile a tutti. Per questo, oltre a poter ricaricare sulla rete Ewiva tramite le app o tessere RFID degli oltre 50 fornitori di servizi di ricarica interoperabili, la ricarica diventa ancora più semplice grazie alla tecnologia Plug & Charge, disponibile per la prima volta in maniera capillare sulla rete di ricarica ad alta potenza: se il veicolo supporta la funzionalità, basta collegarlo alla colonnina Ewiva e la ricarica parte da sola, senza la necessità di ulteriori passaggi o autenticazioni. Inoltre, dopo il progetto pilota partito su 6 stazioni Ewiva, nei prossimi mesi si estenderà ulteriormente la possibilità di pagare la ricarica con carta tramite il metodo contactless, senza app o tessere.

 

Infine, è importante sottolineare che Ewiva mette la sua tecnologia al servizio dell’ambiente. Tutta l’infrastruttura è alimentata al 100% da energia rinnovabile per una mobilità elettrica a zero emissioni. Questo non solo contribuisce a limitare ulteriormente l’impatto ambientale dei nostri spostamenti, ma incide positivamente sulla creazione di uno stile di vita sostenibile.

 

In conclusione, l’ansia da autonomia è ormai un concetto superato per gli e-driver che si muovono in elettrico in Italia. Tuttavia, per coloro che desiderano ulteriore tranquillità durante i loro viaggi in elettrico, ci sono alcune pratiche e strumenti che possono rendere l’esperienza ancora più serena.

 

Le auto di fascia media attuali vantano autonomie di circa 400-500 km, fornendo un’ampia copertura per la maggior parte dei viaggi. Inoltre, è sempre consigliabile fare affidamento sul navigatore di bordo dell’auto: in base allo stile di guida e al percorso si adatta automaticamente indicando l’autonomia residua suggerendo le stazioni di ricarica lungo il percorso. In più, le app messe a disposizione dagli MSP sono un valido alleato, consentendo non solo di localizzare le stazioni di ricarica, ma spesso anche di programmare l’intero viaggio e le soste necessarie.

 

Per coloro che preferiscono una pianificazione ancora più dettagliata, utile soprattutto per viaggi lunghi, sono ormai disponibili sul mercato diverse applicazioni “trip planner” che permettono di pianificare soste ottimali lungo il percorso. E oltre ai navigatori di bordo delle auto, ormai anche i servizi di mappe online (es. Google Maps) segnalano chiaramente le stazioni di ricarica pubbliche lungo il tragitto.

 

Se sorge ancora qualche dubbio, una pratica consigliata è quella di programmare brevi soste, mantenendo la batteria dell’auto in un range sicuro che va dal 20% all’80%. Questo non solo garantisce una maggiore durata della batteria nel tempo, ma offre anche maggiore tranquillità durante il viaggio.

 

Quindi, e-driver, godetevi senza pensieri la vostra avventura in elettrico sapendo di poter contare sempre sulla rete ultra-veloce di Ewiva. Buon viaggio!