Più infrastrutture, più interoperabilità e nuove iniziative per rendere la ricarica pubblica sempre più accessibile, anche grazie a promozioni dedicate e a un impegno condiviso con la filiera.
In occasione della Giornata Mondiale della Terra, Ewiva – la joint venture tra Enel X e Gruppo Volkswagen nata per accelerare la mobilità elettrica in Italia – presenta i risultati ambientali raggiunti dalla propria rete di ricarica ultra-veloce, alimentata al 100% da energia rinnovabile.
Dalla sua nascita a oggi, Ewiva ha registrato oltre 1 milione di sessioni di ricarica, permettendo agli e-driver di percorrere più di 200 milioni di chilometri a zero emissioni, pari a oltre 5.000 volte la circonferenza della Terra. Questo ha consentito di evitare l’immissione in atmosfera di oltre 25.000 tonnellate di CO₂, una riduzione che – in termini ambientali – equivale a piantare più di 1 milione di alberi.
L’impatto positivo si estende anche alla qualità dell’aria, grazie al mancato rilascio di oltre 1,5 tonnellate di particolato atmosferico e più di 60 tonnellate di ossidi di azoto. Un vantaggio anche in termini di inquinamento acustico: si è evitata una quantità di rumore pari a quello prodotto da più di 40.000 automobili a motore endotermico. Questi dati raccontano una trasformazione reale: la rete Ewiva non è solo un’infrastruttura di ricarica, ma un catalizzatore di cambiamento, che contribuisce a rendere le città più pulite, silenziose e accoglienti per la mobilità del futuro.
Una rete ultraveloce, capillare e affidabile
Nel primo trimestre del 2025, Ewiva ha ulteriormente ampliato la propria presenza, portando a 400 le stazioni realizzate e a oltre 1.400 i punti di ricarica HPC distribuiti capillarmente da Nord a Sud. La rete è oggi presente in circa il 90% delle province italiane ed è, inoltre, interoperabile con circa 100 fornitori di servizi di ricarica (MSP) italiani e stranieri.
Oltre l’80% delle colonnine Ewiva è dotato di POS integrato, che consente il pagamento diretto alla colonnina tramite carta o smartphone, senza abbonamenti né registrazioni, risultando accessibile anche agli utenti occasionali.
Sostenibilità non solo ambientale, ma anche sul fronte dei costi per gli utenti
L’impegno di Ewiva nello sviluppo della mobilità elettrica si traduce non solo nell’espansione infrastrutturale e nella qualità del servizio, ma anche nell’elaborazione di una strategia orientata a rendere la ricarica sempre più accessibile e sostenibile dal punto di vista economico. Tra le iniziative in arrivo, l’azienda ha pianificato una promozione, che sarà attiva a partire dal prossimo 1° maggio, e sarà dedicata a chi ricarica in modalità contactless con carte di debito, credito o prepagate dei circuiti Mastercard, Visa, Vpay e Maestro, o tramite Apple Pay e Google Pay.
Un approccio che si inserisce in una visione più ampia, in cui diventa fondamentale l’impegno congiunto di tutta la filiera – dai CPO agli MSP – per costruire soluzioni e offerte sempre più semplici, trasparenti e vantaggiose per gli utenti, contribuendo in modo concreto alla diffusione della mobilità elettrica in Italia.
“Contribuire alla transizione energetica del nostro Paese passa anche dalle scelte quotidiane, come quella di muoversi in elettrico. Il nostro obiettivo è rendere questa scelta sempre più facile, accessibile e conveniente – ha commentato Daniela Biscarini, CEO di Ewiva –. Per questo – come CPO – stiamo investendo da un lato per rendere la rete di ricarica sempre più capillare e, dell’altro, nel lancio di iniziative promozionali a beneficio diretto degli utenti – come quella in arrivo sulla ricarica tramite carta/bancomat -, ma anche degli MSP con cui siamo interoperabili. Le azioni verso gli MSP sono formulate per stimolare un trasferimento dinamico ed efficace dei benefici agli utenti finali e il nostro sforzo diventa ancora più premiante per lo sviluppo del mercato, quanto più gli MSP lavoreranno in modo sinergico per rendere la ricarica conveniente e accessibile. Solo attraverso una collaborazione attiva tra tutti gli attori della filiera si può rafforzare la fiducia nell’infrastruttura pubblica e accelerare, insieme, la crescita sostenibile dell’intero ecosistema.”