26 May 2023
Mobilità elettrica

Da Slow ad Ultra-fast: una ricarica per ogni occasione

Non tutti i punti di ricarica sono uguali, scopriamo quali sono le caratteristiche e le differenze per scegliere la modalità più adatta alle nostre esigenze.

Una delle caratteristiche principali dell’auto elettrica è la flessibilità, in particolare quando parliamo del momento della ricarica. Infatti, esistono diverse strutture e modalità di ricarica che si differenziano per potenza, velocità e collocazione. Gli operatori che si occupano di realizzare l’infrastruttura di ricarica (CPO – “Charging Point Operator”) come Ewiva, la joint venture nata da Enel X Way e Volkswagen Group, si impegnano ogni giorno per fornire agli utenti un’infrastruttura di ricarica che si adatti il più possibile alle loro esigenze.
L’offerta, in questo senso, appare piuttosto variegata e può essere utile fare chiarezza sulla diversa gamma di soluzioni a disposizione.

Ultra-fast: ricarica ad alta potenza e riparti subito

Ewiva, in particolare, ha scelto di investire nel segmento di ricarica ultra-fast ad alta potenza (HPC – High Power Charging). Si tratta di punti di ricarica alimentati a “corrente continua” (DC), un fattore che influenza positivamente la velocità di ricarica della vettura.
Infatti, a differenza delle strutture alimentate a “corrente alternata” (AC), la batteria può immagazzinare direttamente la corrente senza doverla prima trasformare.
Le colonnine Ultra-fast possono erogare energia a potenze elevate, da 100 kW a 350 kW, consentendo a chi guida elettrico di effettuare ricariche in tempi molto brevi, in media circa 20 minuti. Di solito, i siti di ricarica ultra-veloce si trovano presso aree commerciali, parcheggi comunali, zone ristoro, aree di servizio autostradali, nei pressi degli svincoli o lungo strade urbane ed extraurbane ad alto scorrimento.
Le colonnine ultra-fast sono quelle più adatte per le soste brevi effettuate durante lo shopping o gli spostamenti quotidiani (es. nei tragitti casa-lavoro) o per una pausa mentre si compie un lungo viaggio. Per rispondere a esigenze diverse e adattarsi al territorio che ospita i suoi siti, Ewiva ha sviluppato un ventaglio di soluzioni molto ampio per offrire una infrastruttura di ricarica ad alta potenza capillare e confortevole: dalle moderne e spaziose stazioni di ricarica “Premium” dotate di una lounge con connessione wi-fi e area relax dove trascorrere il tempo della ricarica, alla “Standalone”, che consente di erogare fino a 100 kW di potenza con una colonnina compatta in grado di essere installata anche nei centri urbani più piccoli.

Fast: per ricaricare durante una sosta un po’ più lunga

In termini di tempi di ricarica, oltre l’infrastruttura ultra-veloce ad alta potenza come quella realizzate da Ewiva, è possibile in Italia trovare infrastrutture “fast” la cui potenza può variare tra i 22 kW e i 100 kW. Fino a 43 kW si tratta di solito di colonnine alimentate a corrente alternata (AC), mentre superata questa soglia si parla di punti di ricarica alimentati a corrente continua (DC). Si tratta di soluzioni indicate soprattutto per soste programmate di durata più lunga (in media 1-2 ore) da effettuare mentre si usufruisce di altri servizi. Infatti, di
solito, questo tipo di punti di ricarica è posizionato vicino a zone di interesse come centri commerciali, ristoranti o aree parcheggio nei pressi di centri urbani.

Quick: programma la tua ricarica

Le soluzioni Quick sono quelle al momento più diffuse nel mercato italiano, nonostante l’infrastruttura in DC (alta potenza) sia cresciuta in modo consistente nell’ultimo anno. Si tratta di strutture alimentate a corrente alternata (AC) in grado di erogare una potenza compresa tra 7 kW e 22 kW. Solitamente si tratta di infrastrutture poco ingombranti che permettono anche a chi non dispone di un proprio punto di ricarica in casa di poter comunque programmare la propria ricarica. Spesso sono posizionate nei centri urbani, in aree di sosta su strada e in parcheggi pubblici e privati. I punti di ricarica Quick richiedono tempi di ricarica molto più lunghi se confrontati con i punti ultra-fast e possono essere utilizzati per ricaricare la propria vettura durante la notte, l’orario di lavoro o mentre si usufruisce di altri servizi a lunga durata.

Slow: ricarica in autonomia

Le soluzioni Slow, infine, sono infrastrutture di piccole dimensioni tipicamente privilegiate per la ricarica domestica. Di solito sono installate, infatti, in garage o parcheggi privati e possono erogare una potenza che oscilla tra 3,7 kW e 7 kW. Consentono di ricaricare la propria vettura in autonomia durante la notte o nel corso di lunghe soste. Si tratta di un segmento molto importante per supportare l’infrastruttura della rete di ricarica e prevede diversi vantaggi per l’utente, sia in termini di risparmio economico che di tutela delle batterie.

La situazione della rete di ricarica in Italia

L’infrastruttura di ricarica in Italia è in continua crescita. Secondo il rapporto Motus-E, aggiornato al 31 dicembre 2022, negli ultimi 3 anni i punti di ricarica sono cresciuti del 245% raggiungendo quota 36.772. Attualmente, il mercato è composto prevalentemente da soluzioni Quick che rappresentano il 72,7% del totale. Tuttavia, nell’ultimo anno è cresciuto in modo considerevole il numero di punti di ricarica ad alta potenza fino a raggiungere il 27% dei nuovi punti installati nel 2022. Nei prossimi anni, le soluzioni Ultra-fast saranno sempre più numerose per rispondere alle esigenze di un crescente numero di e-driver e garantire un’esperienza di ricarica sempre più facile, accessibile e confortevole.